Ogni estate è per me un momento di riflessione su come stanno andando le cose. Una delle domande che spesso mi faccio come insegnante è: aldilà delle buone intenzioni, la proposta della scuola di musica Infinite Art è efficace? Riusciamo ad insegnare a cantare e suonare trasmettendo la passione che abbiamo per la musica?

A volte le difficoltà che incontriamo nel nostro lavoro possono scoraggiarci un po’: il mercato della musica sa essere molto duro e competitivo! Ma certamente molti risultati conseguiti nel tempo ci hanno dato grandi gratificazioni! Gratificazioni tali da compensare qualsiasi sacrificio e da infondere in noi la giusta carica, la giusta motivazione, la giusta ispirazione per continuare a fare bene il nostro lavoro e migliorare!

Qualche esempio?

Suonare il pianoforte.

Se solo potessi suonare? Trova l’ispirazione giusta per cominciare!

  • Alessandro è stato uno dei miei primi allievi. Dopo aver superato una difficile audizione è riuscito a partecipare al Master triennale di chitarra rock tenuto a Milano da Donato Begottti e a diplomarsi con successo, nonostante una tendinite simultanea a entrambe le braccia! Ora insegna qui ad Infinite Art e ha realizzato un sogno: fare della musica la propria professione!
  • M. (non possiamo qui scrivere il nome per esteso), dopo aver frequentato lo scorso anno il corso di canto, è arrivata prima nella graduatoria degli allievi ammessi alla scuola media ad indirizzo musicale della nostra città. E non è la sola: molti altri allievi di Infinite Art sono stati ammessi, ed i posti erano davvero pochi!
  • I Waiting sono un gruppo musicale davvero interessante che propone propri pezzi di genere electro-pop. Molti dei loro componenti hanno studiato qui ad Infinite Art. Il gruppo in questi giorni ha partecipato alla finale del concorso nazionale “Rock targato Italia” e a breve entrerà in studio per realizzare un nuovo disco!

Forse però a ben vedere ciò che davvero emoziona e gratifica è altro, magari meno evidente e misurabile, ma non per questo meno prezioso:

  •  una donna anziana che riesce a provare per la prima volta la gioia di suonare, realizzando così un grande sogno che non aveva potuto sperimentare da bambina.
  • un manager che, pur tra mille impegni e responsabilità, riesce a trovare comunque un po’ di tempo per allenarsi e portare avanti la propria passione.
  • una mamma che riesce a suonare e a trovare un po’ di tempo da dedicare a se stessa per incanalare il suo lato più libero e creativo che magari non sempre riesce ad essere espresso nella quotidianità in tutto il suo valore e la sua bellezza.
  • un gruppo di ragazzi adolescenti che formano una band e trovano nella musica un modo per stare bene insieme e costruire dei legami di amicizia autentici e importati, si impegnano a superare le difficoltà e sanno divertirsi ed emozionarsi insieme.

Ti accorgi che insegnare a suonare è un bel mestiere, che hai fatto un buon lavoro e ottenuto dei successi quando riesci a comprendere il legame tra la musica e la vita e riesci a cogliere dietro ad ogni nota la storia preziosa ed unica di chi la ha prodotta.

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