Il peso dei sogni

Qualche tempo fa è venuto a trovarmi qui a scuola Marco, un caro amico che si è complimentato con me cercando di lusingarmi con una frase di questo tipo: “Ma non sei felice guardando quello che sei riuscito a creare?” La risposta che mi sono dato istintivamente non è stata quella che mi sarei aspettato, ma circa questa “Realizzare questo mio sogno mi ha dato tanto, ma si è anche portato via molte cose, anche grandi e importanti”

Ciao, mi presento: sono Francesco e ho fondato a Chieri, la mia città, la scuola di musica Infinite Art dove ora divido il mio tempo tra l’insegnamento e il coordinamento delle varie attività.

Dunque mi sono chiesto, come capita a volte quando ci concediamo un po’ di tempo per fermarci in silenzio a riflettere: “Perchè impegno tante energie in questa attività?”, “Cosa mi motiva oggi?” Si, perchè quando si inizia una nuova avventura il livello di energia è sempre molto alto, ma non sempre è facile mantenere viva la passione nel tempo. Vale nelle relazioni personali, ma anche nel realizzare sogni e progetti più o meno grandi e ambiziosi.

Oggi l’idea di fondo che mi dona grande pace e serenità è quella di mettermi a servizio degli altri usando come strumento la scuola di musica che ho fondato. Percepire che c’è un ambiente di lavoro armonioso, rispettoso e produttivo e che gli insegnanti sono felici di insegnare qui. Cercare di dare il massimo in ogni situazione ad ogni allievo senza risparmiarsi e assistere al miglioramento e alla crescita di ognuno. Non cambierò il mondo, ma posso promuovere intorno a me, al meglio delle mie possibilità, miglioramento e benessere nelle persone, allievi e insegnanti. Più do agli altri, più mi torna indietro.

Il secondo aspetto che mi motiva e mi sprona è lavorare al mio miglioramento personale attraverso l’attività che ho scelto e che amo. A tratti è molto faticoso, ma posso ogni giorno cercare di fare meglio rispetto ad un ampio spettro di competenze, come musicista, come insegnante, come responsabile, come imprenditore. Posso cercare di studiare cose nuove, migliorare la comunicazione, allenare la tenacia e il coraggio, imparare a risolvere rapidamente le situazioni problematiche, sapere come gestire i miei fallimenti e farne tesoro per le occasioni a venire.

E sicuramente adoro sviluppare nuove idee, ma soprattutto rompere gli indugi e le smanie di controllo e perfezionismo per provare a realizzarle. Ho imparato ad accettare un certo grado di imperfezione, che è un po’ come dire accettare i miei limiti e smettere di avere paura del giudizio degli altri. Mi dà grande energia valorizzare la creatività degli allievi e condividere e restituire quanto ho avuto la fortuna di imparare.

È tutto molto cambiato da quando ho incominciato. Diversa l’energia, il livello di esperienza e la temerarietà. Diverse le persone. Il tempo ha portato vittorie e soddisfazioni, ma anche clamorose sconfitte. Ma tutto sommato so di potermi ritenere soddisfatto: ci sono ancora molte cose da fare e il lavoro sembra appena cominciato.